venerdì 10 febbraio 2012

La Dea nello Yoga

La Dea nello Yoga si riferisce a ognuna delle forme femminili del divino che ne rappresentano il potere in tutti i suoi aspetti.
Essa energizza la capacità del puro essere (Shiva) di creare e dissolvere l’universo manifesto ed è l’energia essenziale di tutto ciò che si muove. A questo proposito la Dea rappresenta Dio come immanenza.
L’immagine di Shiva è usualmente collegata alla coscienza e alla consapevolezza meditativa che trascende il mondo manifestato. Mentre la Dea è Dio che crea, dissolve e si muove nel mondo. Ecco perché uno dei termini utilizzati per kundalini è deva-atma-shakti, l’energia del Sé Divino.
Ogni aspetto della divinità di carattere maschile possiede anche un carattere femminile connesso alla sua capacità di muoversi nel mondo. Se Brahma rappresenta la creatività divina, Saraswati è il potere del Dio Creatore di ispirare e recare bellezza nella manifestazione. Se Vishnu rappresenta il sostegno e mantenimento divino dell’universo/degli universi, Lakshmi è il potere di Vishnu di nutrire il mondo/i mondi. Se Shiva rappresenta la coscienza divina attraverso la quale tutte le cose vengono dissolte nella realtà essenziale, Shakti (o Parvati) è il potere di Dio di riportare gli esseri all’unione (Yoga) con la loro realtà essenziale.
Da qui l’importanza della Dea nello Yoga, che rappresenta il metodo attraverso cui quella ri-unione ha luogo.

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